REALTA'
Due giorni in un cinema porno.
Due giorni di beatitudine, ho dato tanto piacere a diversi Uomini, e ho ricevuto un po' di piacere anch'io da alcuni di loro.
Ho fatto l'amore praticando sesso orale. Sì, ho fatto pompini. Ho spompinato. Ho succhiato. Ho ciucciato. Ho schinottato. Ho sbocchinato. Dite come volete, è quello. Io, per me, ho fatto l'amore. Mettetemi un pene in bocca e io perdo la testa all'istante, il cuore mi batte all'impazzata, sento tanta tenerezza, desiderio, trasporto. Non mi limito a succhiare: abbraccio le gambe del mio partner occasionale, lo accarezzo ovunque, cerco di sbottonargli i pantaloni e di tirarglieli giù per avere il contatto con la sua pelle; se trovo un pube particolarmente peloso vi affondo il viso dentro assaporandone l'aroma.
Il cinema apre alle 15.00, ma le prime due ore c'è solo molta confusione, con persone che camminano per la sala, hanno qualche approccio, e in diversi, vedendomi discinto e disponibile, hanno offerto il loro sesso alla mia bocca. E a tutti io ho detto, iniziando l'atto: "Puoi sborrarmi in bocca quando vuoi". E così decine di uomini passano su di me, tra le mie labbra. Ma non vogliono venire subito, vogliono prima guardarsi il film, provare altri approcci. Però poi, al momento di tornarsene a casa, vogliono godere, e allora alcuni si ricordano di me e mi cercano. In questo modo il primo giorno sette Uomini mi hanno onorato del loro orgasmo, mentre il secondo sei. Il modo in cui prendono piacere varia di volta in volta, ma in genere sono tre i modi in cui questa grande dolcezza avviene. Nel primo, l'Uomo mi si para davanti e inizia a masturbarsi e allora io metto il mio viso vicini al suo glande, con la bocca a non più di un centimetro o due, e lo lascio fare. In questo modo quando l'Uomo eiacula il getto mi va sul viso e in bocca, mi imbratta un po' dappertutto, cola sulle tettine, e io ingoio quello che posso, mi spalmo il resto. Nel secondo, l'Uomo mi infila il membro eccitato tra le labbra, mi tiene la testa nelle mani e mi fotte la bocca. Io resto completamente passivo, mi abbandono alla sua foga, chiudo gli occhi, e questo mio atteggiamento in genere eccita ancora di più il mio partner, che si sente signore e padrone del mio corpo. E di fatto lo è. Quando arriva in genere scarica tutto nella bocca. Io a volte ingoio e a volte mi sputo il suo dono sulle tettine e me lo spalmo, giocando con i capezzolini duri. Nel terzo modo l'Uomo mi lascia fare, e allora io lo succhio e lo masturbo insieme, e quando viene faccio in modo che il suo sperma mi vada tutto sulla lingua... sapeste che emozione sentirlo zampillare caldo e pastoso! Anche in questo caso, a volte ingoio e a volte sputo. E a volte me lo faccio colare in una mano e me lo spalmo sulla faccia, in un atto di totale sottomissione. Ma una cosa non cambia mai, in tutti tre i casi: ricevere l'orgasmo di un Uomo mai visto prima mi riempie di felicità.
In tutto questo, ho avuto dei momenti di rara e assoluta tenerezza, poiché alcuni Uomini, non molti per la verità, ma è giusto così, mi hanno dato piacere, si sono presi cura di me e del mio corpicino debole ma caldo, generoso e voglioso.
Ecco alcune situazioni.
Una dolcissima trans, che si fa chiamare Luisa, è stata seduta accanto a me per un'ora, mi ha tenuto abbracciato e ci siamo baciati a lungo, profondamente, io praticamente nudo, lei in minigonna e autoreggenti su due gambe lunghe e tornite. Una pelle di seta, due labbra sensuali e una bocca umida e calda con la quale ogni tanto, dopo un bacio profondo e dolce, mi sbavava addosso. Io ero perso nel suo abbraccio, totalmente in estasi. Un paio di volte gli ho sussurrato: "Lo sai che mi puoi fare qualsiasi cosa...", ed è vero... Luisa potrebbe sottopormi a qualsiasi tipo di pratica sessuale, da lei sarebbe sempre dolcezza e calore. Lei ridacchia amichevole, risponde "Lo so..." ma si limita ad accarezzarmi, rispettando la mia fragilità, cosa che quasi nessuno fa con me: a me piace essere usato senza rispetto, però quei momenti di tenerezza con Luisa sono stati meravigliosi. Dopo un'ora ci siamo salutati con una carezza e Luisa si è alzata, per andare a dedicarsi a Uomini molto più virili di me.
Ad un certo momento un signore elegante e di una certa età si è chinato su di me e ha iniziato ad accarezzarmi il corpo, indugiando molto sulle tettine mentre quasi contemporaneamente è arrivato un ragazzo che con due dita ha afferrato il mio piccolo cazzo eccitato e si è messo a masturbarmi lentamente. Io ho chiuso gli occhi e ho implorato: "Non smettete... vi prego non smettete...". Le carezze si sono protratte per qualche minuto, non molti per la verità, perché io in genere vengo in fretta. E infatti, sentendo arrivare l'orgasmo, ho detto al signore che mi accarezzava: "Stringimi forte i capezzoli... così sì... più forte più forte dai!" e lui: "Ma ti faccio male..." e io: "Sì sì!". E lui allora lo fa: dolore e piacere dalle mani di due estranei sul mio corpo. Il ragazzo, a sua volta, ha capito la situazione e ha accelerato la masturbazione del mio cazzetto. In quei momenti assoluti ero così innamorato che al momento di eiaculare ho cacciato un gridolino soffocato... E dopo, esausto per l'orgasmo, nonostante le mie venute siano sempre solo poche gocce, li ho guardati e ho detto loro: "Grazie... potete sborrarmi in bocca se volete...". I due si sono allontanati in silenzio, ma dopo circa un'ora il ragazzo si è presentato per avere da me ciò che era suo diritto avere. Era grassottello e sapeva di sudore, aveva un bel cazzo umido e odoroso. L'ho amato con la bocca con le labbra con la lingua. Ho ingoiato il suo seme.
Un tizio, come al solito mai visto prima, ad un certo punto mi si avvicina e mi chiede se mi piace farmi pisciare addosso. Alla mia affermazione entusiasta ribatte: "Guarda che ne ho tanta da fare..."; nella penombra vede il mio sorriso compiaciuto, pieno di desiderio e di libidine, e a quel punto dice solo, con fare da padrone: "Andiamo in bagno." e si avvia. Un altro dominatore, come piace a me. Lo seguo, ci appartiamo in uno dei bagni, c'è la tazza ma abbastanza spazio. Io mi spoglio completamente, getto scarpe e vestiti in un angolo, e mi metto in ginocchio davanti a lui, che sfodera il pene e me lo punta sul viso. "Apri la bocca." ordina. E io obbedisco. Lo avrei fatto comunque, ma è più bello ricevere l'ordine dal partner. Come al solito chiudo gli occhi e mi concedo, sottomesso e fremente. Gli istanti che precedono la fuoriuscita dell'urina sono fatti di ansia, eccitazione, aspettativa, tensione. E poi accade ed è bellissimo! E ne aveva veramente tanta! Calda acida salata me la fa in faccia me la fa in bocca me la fa sulle spalle e sul torace e il suo liquido caldo mi inonda il corpo, scivola sul pube impiastricciandomi i peli. Io mi annullo sotto quella doccia di liquido corporale, e quando ha finito io, stupefatto da tanta abbondanza e grato gli dico, come al solito: "Se vuoi puoi sborrarmi in bocca..." ma lui risponde: "No basta adesso." e molto rapidamente apre la porta del bagno e si dilegua. Il mi richiudo dentro, mi asciugo come posso con qualche fazzolettino, e torno in sala.
Due giorni di beatitudine, ho dato tanto piacere a diversi Uomini, e ho ricevuto un po' di piacere anch'io da alcuni di loro.
Ho fatto l'amore praticando sesso orale. Sì, ho fatto pompini. Ho spompinato. Ho succhiato. Ho ciucciato. Ho schinottato. Ho sbocchinato. Dite come volete, è quello. Io, per me, ho fatto l'amore. Mettetemi un pene in bocca e io perdo la testa all'istante, il cuore mi batte all'impazzata, sento tanta tenerezza, desiderio, trasporto. Non mi limito a succhiare: abbraccio le gambe del mio partner occasionale, lo accarezzo ovunque, cerco di sbottonargli i pantaloni e di tirarglieli giù per avere il contatto con la sua pelle; se trovo un pube particolarmente peloso vi affondo il viso dentro assaporandone l'aroma.
Il cinema apre alle 15.00, ma le prime due ore c'è solo molta confusione, con persone che camminano per la sala, hanno qualche approccio, e in diversi, vedendomi discinto e disponibile, hanno offerto il loro sesso alla mia bocca. E a tutti io ho detto, iniziando l'atto: "Puoi sborrarmi in bocca quando vuoi". E così decine di uomini passano su di me, tra le mie labbra. Ma non vogliono venire subito, vogliono prima guardarsi il film, provare altri approcci. Però poi, al momento di tornarsene a casa, vogliono godere, e allora alcuni si ricordano di me e mi cercano. In questo modo il primo giorno sette Uomini mi hanno onorato del loro orgasmo, mentre il secondo sei. Il modo in cui prendono piacere varia di volta in volta, ma in genere sono tre i modi in cui questa grande dolcezza avviene. Nel primo, l'Uomo mi si para davanti e inizia a masturbarsi e allora io metto il mio viso vicini al suo glande, con la bocca a non più di un centimetro o due, e lo lascio fare. In questo modo quando l'Uomo eiacula il getto mi va sul viso e in bocca, mi imbratta un po' dappertutto, cola sulle tettine, e io ingoio quello che posso, mi spalmo il resto. Nel secondo, l'Uomo mi infila il membro eccitato tra le labbra, mi tiene la testa nelle mani e mi fotte la bocca. Io resto completamente passivo, mi abbandono alla sua foga, chiudo gli occhi, e questo mio atteggiamento in genere eccita ancora di più il mio partner, che si sente signore e padrone del mio corpo. E di fatto lo è. Quando arriva in genere scarica tutto nella bocca. Io a volte ingoio e a volte mi sputo il suo dono sulle tettine e me lo spalmo, giocando con i capezzolini duri. Nel terzo modo l'Uomo mi lascia fare, e allora io lo succhio e lo masturbo insieme, e quando viene faccio in modo che il suo sperma mi vada tutto sulla lingua... sapeste che emozione sentirlo zampillare caldo e pastoso! Anche in questo caso, a volte ingoio e a volte sputo. E a volte me lo faccio colare in una mano e me lo spalmo sulla faccia, in un atto di totale sottomissione. Ma una cosa non cambia mai, in tutti tre i casi: ricevere l'orgasmo di un Uomo mai visto prima mi riempie di felicità.
In tutto questo, ho avuto dei momenti di rara e assoluta tenerezza, poiché alcuni Uomini, non molti per la verità, ma è giusto così, mi hanno dato piacere, si sono presi cura di me e del mio corpicino debole ma caldo, generoso e voglioso.
Ecco alcune situazioni.
Una dolcissima trans, che si fa chiamare Luisa, è stata seduta accanto a me per un'ora, mi ha tenuto abbracciato e ci siamo baciati a lungo, profondamente, io praticamente nudo, lei in minigonna e autoreggenti su due gambe lunghe e tornite. Una pelle di seta, due labbra sensuali e una bocca umida e calda con la quale ogni tanto, dopo un bacio profondo e dolce, mi sbavava addosso. Io ero perso nel suo abbraccio, totalmente in estasi. Un paio di volte gli ho sussurrato: "Lo sai che mi puoi fare qualsiasi cosa...", ed è vero... Luisa potrebbe sottopormi a qualsiasi tipo di pratica sessuale, da lei sarebbe sempre dolcezza e calore. Lei ridacchia amichevole, risponde "Lo so..." ma si limita ad accarezzarmi, rispettando la mia fragilità, cosa che quasi nessuno fa con me: a me piace essere usato senza rispetto, però quei momenti di tenerezza con Luisa sono stati meravigliosi. Dopo un'ora ci siamo salutati con una carezza e Luisa si è alzata, per andare a dedicarsi a Uomini molto più virili di me.
Ad un certo momento un signore elegante e di una certa età si è chinato su di me e ha iniziato ad accarezzarmi il corpo, indugiando molto sulle tettine mentre quasi contemporaneamente è arrivato un ragazzo che con due dita ha afferrato il mio piccolo cazzo eccitato e si è messo a masturbarmi lentamente. Io ho chiuso gli occhi e ho implorato: "Non smettete... vi prego non smettete...". Le carezze si sono protratte per qualche minuto, non molti per la verità, perché io in genere vengo in fretta. E infatti, sentendo arrivare l'orgasmo, ho detto al signore che mi accarezzava: "Stringimi forte i capezzoli... così sì... più forte più forte dai!" e lui: "Ma ti faccio male..." e io: "Sì sì!". E lui allora lo fa: dolore e piacere dalle mani di due estranei sul mio corpo. Il ragazzo, a sua volta, ha capito la situazione e ha accelerato la masturbazione del mio cazzetto. In quei momenti assoluti ero così innamorato che al momento di eiaculare ho cacciato un gridolino soffocato... E dopo, esausto per l'orgasmo, nonostante le mie venute siano sempre solo poche gocce, li ho guardati e ho detto loro: "Grazie... potete sborrarmi in bocca se volete...". I due si sono allontanati in silenzio, ma dopo circa un'ora il ragazzo si è presentato per avere da me ciò che era suo diritto avere. Era grassottello e sapeva di sudore, aveva un bel cazzo umido e odoroso. L'ho amato con la bocca con le labbra con la lingua. Ho ingoiato il suo seme.
Un tizio, come al solito mai visto prima, ad un certo punto mi si avvicina e mi chiede se mi piace farmi pisciare addosso. Alla mia affermazione entusiasta ribatte: "Guarda che ne ho tanta da fare..."; nella penombra vede il mio sorriso compiaciuto, pieno di desiderio e di libidine, e a quel punto dice solo, con fare da padrone: "Andiamo in bagno." e si avvia. Un altro dominatore, come piace a me. Lo seguo, ci appartiamo in uno dei bagni, c'è la tazza ma abbastanza spazio. Io mi spoglio completamente, getto scarpe e vestiti in un angolo, e mi metto in ginocchio davanti a lui, che sfodera il pene e me lo punta sul viso. "Apri la bocca." ordina. E io obbedisco. Lo avrei fatto comunque, ma è più bello ricevere l'ordine dal partner. Come al solito chiudo gli occhi e mi concedo, sottomesso e fremente. Gli istanti che precedono la fuoriuscita dell'urina sono fatti di ansia, eccitazione, aspettativa, tensione. E poi accade ed è bellissimo! E ne aveva veramente tanta! Calda acida salata me la fa in faccia me la fa in bocca me la fa sulle spalle e sul torace e il suo liquido caldo mi inonda il corpo, scivola sul pube impiastricciandomi i peli. Io mi annullo sotto quella doccia di liquido corporale, e quando ha finito io, stupefatto da tanta abbondanza e grato gli dico, come al solito: "Se vuoi puoi sborrarmi in bocca..." ma lui risponde: "No basta adesso." e molto rapidamente apre la porta del bagno e si dilegua. Il mi richiudo dentro, mi asciugo come posso con qualche fazzolettino, e torno in sala.
3 months ago