CRUISING STASERA
Eccomi, tornato adesso. E' stato molto bello e con momenti decisamente intensi. e un incontro particolarmente "pesante". Ora vi dico. Non faccio in tempo ad arrivare che vengo abbordato da un ragazzo con chiaro accento sudamericano (i latini mi piacciono da matti!). Ci appartiamo in un camerino, ci spogliamo e iniziamo a baciarci. Poi io mi inginocchio e gli chiedo la pipì: lui mi infila il glande in bocca e la lascia andare lentamente, dandomi il tempo di mandarla giù. Sì, ho bevuto il suo piscio, e non è stato l'unico che ho bevuto, stasera. Segue poi il più classico dei pompini, io in ginocchio e lui troneggiante, dominatore, su di me. Il cazzo gli viene duro piano piano ma inesorabilmente: trovo così eccitante sentirmi crescere un cazzo in bocca! Una volta in erezione, mi prendo cura di lui con labbra e lingua, e il suo orgasmo non tarda ad arrivare: si masturba sulla mia faccia, e mi ricopre! Quello che mi cola sulle labbra lo raccolgo con la lingua, poi con le mani mi spalmo tutto su faccia collo e tettine. Lo ringrazio, lui si riveste e, prima di andarsene, lascio che mi faccia due foto con il telefonino: due foto di me tutto nudo a viso scoperto! Quindi se ne va, io resto nudo e mi rilasso nel camerino, chiaramente con la porta aperta! Nella penombra il mio corpo pallido e debole risalta, e molti tizi, nel va e vieni tipico del locale, si fermano a guardarmi, qualcuno entra e mi accarezza velocemente per poi andare via. Io sono affamato, e non appena entra un tizio (un altro straniero, da come parla) con un cappellino da baseball in testa (che gli tiene completamente in ombra il viso, che non riuscirò mai a vedere) e chiude la porta del camerino alle sue spalle io mi inginocchio, gli apro i pantaloni e inizio a baciargli il pene. Questa volta è lui che mi dice che gli scappa da pisciare: allora mi interrompo per evitare che gli venga duro, apro la bocca e aspetto, a occhi chiusi. Mi fa felice: l'urina inizia a fuoriuscire, calda e salata, il primo getto mi colpisce il torace ma poi lui aggiusta il tiro e me la scarica tutta in bocca. Non riesco a inghiottire, per cui è un vero e proprio bagno quello che ricevo. Finito di orinare su di me se ne va, lasciandomi in ginocchio, bagnato fradicio. Io asciugo come posso con la carta il pavimento, poi mi sdraio sul tavolaccio del camerino. Di lì a poco il tizio con il cappellino torna, e senza preamboli si apre i pantaloni, mi si piazza sopra mi ficca il cazzo in bocca e me la fotte con metodo e pazienza. Il suo pube è depilato, il sesso durissimo anche se non molto pulito, con quel classico odore di formaggio che hanno gli uomini che trascurano la loro igiene intima, e la cosa mi eccita da morire. In un momento di pausa gli chiedo se stavolta vuole venire e lui dice di sì e allora io gli dico che può farlo in bocca e di non avvisarmi quando arriva. Poi lui (di cui non ho ancora visto il viso, né mai lo vedrò) riprende a usare la mia bocca come si usa una vagina di donna, con lo stesso risultato finale. L'uomo ansima, il cazzo sussulta, lo sperma fuoriesce. Mentre lui viene io lo abbraccio forte intorno ai lombi tenendolo schiacciato su di me: la voglio tutta, la sua sborra e lui me la dà, abbondante e pastosa. E quando finisce e estrae il pene dalla mia bocca io riesco a mandare giù tutto. Io sono emozionatissimo, mi viene quasi da piangere per la felicità e faccio in tempo a dirgli "Grazie" prima che lui si ricomponga e se ne vada. Decido quindi di aggirarmi un po' per il labirinto; zainetto con i vestiti in spalla, mi dirigo non so perché verso i bagni, dove un bellissimo ragazzo biondo sta per orinare nella turca. E io gli chiedo se vuole farla su di me. Lui ride e mi dice di inginocchiarmi sulla turca. Lui mi punta il cazzo sul viso e mi dice che sono una latrina, io gli rispondo "Sono la tua latrina". Ma non riesce a pisciare, perché nel frattempo il cazzo (e che bel cazzo! Ma i cazzi sono tutti belli...) gli è venuto duro per cui mi dice di alzarmi e di andare in camerino, che mi cerca lui quando è il momento. Io torno nello stesso camerino e mi sdraio. Tempo dieci minuti e il ragazzo arriva, autoritario e spavaldo. Chiude la porta del camerino e estrae il cazzo, puntandolo sul mio viso. Poi mi dà un sonoro ceffone e mi dice "Apri la bocca sborratoio!". Chiaramente io obbedisco, eccitato da quel momento di forte sottomissione. Lui mi afferra per la gola e stringe, si china a sputarmi in faccia a poi inizia a pisciare. Mi fa la doccia alle tettine, e un po' me la manda anche in faccia. Io ingoio quello che posso. Poi si interrompe e si ritrae, dicendo: "più tardi te ne faccio ancora." e se ne va. Io nuovamente asciugo come posso, poi mi sdraio nuovamente, in bella vista per tutti. Mi sembra di scoppiare dal desiderio di uomini. Tutti quelli che passano davanti al camerino mi lanciano occhiate, mentre io farei sesso con tutti loro, giovani maturi magri grassi, e nella mia fantasia mi vedo messo a novanta con tutti i clienti del locale che mi sodomizzano a turno, cosa che nella realtà non potrà mai succedere. inizio a masturbarmi. E dopo un po' il bel biondo ritorna. E io, docile, mi sdraio nuovamente, offrendo il mio corpo. Di nuovo mi punta il cazzo sul viso, e con la mano sinistra inizia a masturbarmi il cazzino duro, delicatamente. Io gli chiedo di fermarsi, di non farmi venire, ma invece lui replica, con decisione: "Io invece voglio che tu sborri" e di colpo inizia a menarmelo furiosamente, facendomi male. Io gli dico di fare piano, che mi sta facendo male ma lui non se ne cura e continua e nonostante la brutalità io sento il piacere montare. Allora mi abbandono a lui, lo lascio fare dicendogli "Dai allora fammi venire" e inarco la schiena. La sua mano si muove brutalmente con il mio cazzetto duro stretto tra le dita, e il dolore si mescola al piacere, sempre più piacere, finché la mia frenesia cresce a tal punto che quando sto per arrivare gli dico "dai dai dai!" e perdo completamente la testa. Lui a questo punto inizia a pisciarmi in faccia, io apro la bocca e ne ricevo abbondanti getti dritti in gola e mentre lui mi fa la seconda doccia con la sua urina io vengo e il forte piacere dell'orgasmo si confonde con il dolore causato dalla sua brutale masturbazione. E lui piscia su di me. E quando il mio breve orgasmo è terminato e io mi abbandono esausto e appagato sul tavolaccio lui sta continuando a pisciare. Io, completamente passivo sotto di lui, accetto e accolgo con gioia quello che arriva, un senso di benessere e di tenerezza mi pervade, e in questi pochi e brevi momenti sento che sto facendo L'AMORE con lui, lasciando che svuoti liberamente e completamente la sua vescica su di me, anche se lui mi sta solo usando, ma è così che mi piace. Poi lui in fretta si ricompone e se ne va. E, dopo aver asciugato tutto, mi rivesto e torno a casa. Già con la mente al "bis" del giorno dopo!
23 days ago